Domenica 6 maggio 2018, Corriere Fiorentino.
Con un’installazione esteticamente stupenda, per quanto imperfetta sul piano teatrale, il Teatrul Nottara di Bucarest ha portato in scena a Fabbrica Europa «Iarna» (Inverno) di Jon Fosse, con la regia di Mihai Maniutiu. La scena è un bianchissimo box, col pavimento ricoperto di una sostanza soffice, quasi fossero nuvole, che si trasforma via via con bellissimi giochi di luce. Qui si muovono i quattro performer, che raddoppiano l’Uomo e la Donna del testo. Si incontrano, si amano, parlando sempre con quel linguaggio spezzato e sospeso di Fosse. A due di loro sono affidate le parole, rese ancor più rarefatte dall’assenza totale degli oggetti citati in didascalia. Altri danzano, talvolta quasi raddoppiando le parole, con effetti ridondanti. Riuscite, invece, le scene di pura danza, su avvincenti musiche elettroniche, dove emerge il talento della danzatrice e coreografa Andrea Gavriliu.
Gherardo Vitali Rosati © RIPRODUZIONE RISERVATA