Intercity Festival, quest’anno dedicato alla Norvegia, torna a riflettere sul teatro di Jon Fosse proponendo un intero “Progetto Fosse” con spettacoli, reading e anche una mostra fotografica.
Categoria: Corriere Fiorentino
Da Huppert a Ozpetek, la nuova stagione della Pergola
Vento internazionale sul palco della Pergola. E non solo perché l’inaugurazione della nuova stagione avverrà con Isabelle Huppert diretta da Bob Wilson in “Mary said what she said”, sulla vita di Maria Stuarda.
Tiezzi affronta il Faust
Federico Tiezzi torna al Metastasio. Dopo quasi dieci anni di assenza, porta in scena una nuova produzione del teatro di Prato: “Scene da Faust”, in prima nazionale al Fabbricone dall’11 al 19 maggio.
Tenax Theatre con Fanny & Alexander
Ritorna Tenax Theatre, la rassegna che animerà per cinque giovedì la storica discoteca di Peretola con un mix di artisti affermati (inaugurazione con i Fanny & Alexander) e nuove leve.
Alla Pergola il mondo teatrale di Poesio
A quasi vent’anni dalla morte di Paolo Emilio Poesio, la Pergola ha ricevuto dagli eredi tutto il suo materiale dedicato al teatro.
Il Premio Ubu al Sotterraneo
Nove anni fa, un premio Speciale segnava l’inizio della loro carriera. Ora, i fiorentini del collettivo teatrale Sotterraneo, tutti under 40, si sono aggiudicati il più ambito riconoscimento della scena italiana: il Premio Ubu al miglior spettacolo 2018, per il loro “Overload”.
Overload del Sotterraneo: ironico e graffiante
Un velocissimo sovrapporsi di contenuti, che riesce a portare in teatro l’esperienza quotidiana di ogni internauta, ma anche la confusione che affolla sempre le nostre menti.
«Così il sogno di Enrico Pecci diventò realtà»
Dal 1987 al 1995, Maria Teresa Bettarini – oggi direttore amministrativo del Festival di Spoleto – è stata il Segretario Generale del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci. Un progetto che ora racconta nel libro “Il Centro Pecci: costruire un’idea” (Gli Ori editore).
Il Gabbiano di Korsunovas vola in alto a Pontedera
Tre ore in lituano che passano più veloci di venti minuti in italiano, un testo che ha più di cent’anni ma sembra scritto ieri. Si tratta del “Gabbiano” di Cechov, messo in scena da Oskaras Korsunovas al Teatro Era di Pontedera.
Facce da Happy Hour di un futuro distopico
Un futuro distopico, dove un nuovo totalitarismo si afferma sotto gli occhi divertiti di due ragazzini. Con “Happy Hour”, una coproduzione del Metastasio di Prato in scena al Fabbrichino, la squadra vincente de “La Merda” riesce ancora a tenerci incollati alla scena.
Le paure del cavalier Filippo Timi
“Una periferia di sentimenti. Un mondo ai margini, che si ispira al Seicento ma ci porta in un bar di cemento, abitato da una prostituta che appende i suoi reggiseni sul tetto”. Filippo Timi descrive così l’ambientazione del suo “Un cuore di vetro in inverno”, in prima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze dal 23 al 28 ottobre.
Wasted: Zucchetti e il ring degli sconfitti pieno di ritmo
Un sound fatto di voci registrate mixate a un’incalzante musica rock accoglie gli spettatori di “Wasted”, l’intenso spettacolo di Edoardo Zucchetti presentato al festival Intercity al Teatro della Limonaia di Firenze.
La Signorina Else: uno spettacolo di emozioni
È una scelta straziante e impossibile quella che deve prendere “La signorina Else”, nell’intenso spettacolo diretto da Federico Tiezzi in scena fino al 21 ottobre al Museo della Specola di Firenze.
Teatro alla Specola: la Signorina Else tra gli scheletri
Dal 9 al 21 ottobre alla Specola lo spettacolo di Federico Tiezzi tratto dal testo di Schnitzler, con Lucrezia Guidone e Martino D’Amico. «È la storia di una ragazza costretta a spogliarsi per ottenere tanto denaro. Sembra scritta per parlare del MeToo».
La strage di un popolo mite. Michele Sinisi e “La masseria delle allodole”
Il romanzo della Arslan, il film dei Taviani e ora lo spettacolo nel borgo dei cineasti. In scena a San Miniato “La masseria delle allodole” sul genocidio degli armeni. Il regista Michele Sinisi: “Il male? Dietro l’angolo”.
Al Deep Festival di Livorno “Picchi” e “Scene di Libertà”
Con la prima edizione del Deep Festival, la Fortezza Vecchia di Livorno ha ospitato per una settimana, teatro, musica, cinema e danza. Con “Picchi” il regista Alessandro Brucioni ha diretto Michele Crestacci in un intenso monologo, scritto a quattro mani.
Antonia Brancati: “Tutto su mia madre, Anna Proclemer”.
A cinque anni dalla scomparsa, Antonia Brancati racconta Anna Proclemer. Al Vieusseux, che conserva l’archivio dell’attrice, la proiezione del doc “La tigre di carta”.
Quel box di nuvole (e elettronica) di Teatrul Nottara a Fabbrica Europa
Con un’installazione esteticamente stupenda, per quanto imperfetta sul piano teatrale, il Teatrul Nottara di Bucarest ha portato in scena a Fabbrica Europa “Iarna” (Inverno) di Jon Fosse, con la regia di Mihai Maniutiu.
Binasco, Pinter e un “Night Bar” da non perdere
Ci sono tutti i silenzi, le attese e le miserie umane di Harold Pinter in “Night Bar”, l’incisivo spettacolo che Valerio Binasco propone al Metastasio di Prato, riunendo quattro testi del Nobel: “Il Calapranzi”, l’atto unico-cult del 1957, “Tess” (scritto nel 2000 come racconto), “L’ultimo ad andarsene” (1959) e “Night” (1969).
Il viaggio di Rachel. Dall’America alla Striscia di Gaza.
Quando è stata uccisa nella striscia di Gaza, Rachel Corrie aveva appena 24 anni. Partita come volontaria, per bloccare la distruzione israeliana delle case palestinesi, fu schiacciata da un bulldozer nel 2003. La sua storia rivive ora grazie all’attrice Maria Laura Caselli in “Mi chiamo Rachel Corrie”.
Il mondo in bilico del “Padre”. Lavia fuori di senno
Tutto sembra instabile e vacillante nella scena de “Il Padre”, il nuovo spettacolo di Gabriele Lavia, in scena al Teatro della Pergola di Firenze. Al suo terzo allestimento del testo di Strindberg del 1887, l’attore e regista presenta, con lo scenografo Alessandro Camera, un salotto dove ogni elemento è in bilico.
“Firenze è il mio Harem”. Intervista a Serra Yilmaz
L’attrice turca al Teatro di Rifredi con il suo spettacolo cult, “L’ultimo Harem”. Quando, l’anno scorso, il teatro ha provato a sospenderlo, dopo oltre dieci stagioni consecutive in cartellone, è stato il pubblico a reclamarlo ancora. Poi la scena passerà a “Memorie di una prostituta”.
Tradizioni e talenti nell’anno delle Laudi
La grande tradizione del teatro fiorentino accanto a uno sguardo sul teatro contemporaneo. Per la sua trentacinquesima stagione il teatro Le Laudi continua la sua ricerca che parte dalla valorizzazione dell’identità locale. «Va sempre conservata» dice il direttore artistico Massimo Masieri.
I Fratelli Forman e il mondo di Aladino che piace ai bimbi
È stata la compagnia dei Fratelli Forman, i figli del regista premio Oscar Milos, a far rivivere, al Funaro di Pistoia, con il teatro di figura la storia di Aladino dalle “Mille e una Notte”, affidando la narrazione al bravo Massimo Grigò.
Emilia, una splendida tata per una tragedia forzata
Una vecchia tata ritrova, dopo tanti anni, un bambino che ha cresciuto, divenuto ormai uomo. Si apre così “Emilia”, scritto e diretto dall’argentino Claudio Tolcachir. Lei è una delicatissima Giulia Lazzarini. Ma, nonostante il talento di tutti gli interpreti, l’annunciata tragedia finale risulta forzata e incapace di suscitare empatia.
Richard II di Stein, qualche pecca ma un gran finale
Scritto interamente in versi, «Richard II» costituisce una rara eccezione per Shakespeare, che in genere alterna prosa e poesia. Anche per questo il dramma, incentrato sulla destituzione di un re impulsivo e scialacquatore ma pur sempre legittimo, è poco rappresentato in Italia.
Peter Stein e Maddalena Crippa: il nostro Richard II
Peter Stein – che con i suoi spettacoli continua a girare per città come Salisburgo, Mosca, Parigi e New York – ormai ha scelto l’Italia. “Vivo e morirò qui, ho portato persino tutta la mia libreria a San Pancrazio!”. Dice, riferendosi alla splendida tenuta umbra dove vive con la moglie, Maddalena Crippa.
La Cura sul Corriere Fiorentino
Corriere Fiorentino, sabato 24 giugno 2017. Mancano pochi giorni al debutto de “La Cura”, il nuovo spettacolo scritto e diretto da Gherardo Vitali Rosati, che lunedì 26 e martedì 27 giugno (ore 21.30) aprirà la LXXXI Festa del Teatro di San Miniato.
Vania della compagnia Oyes
Un intenso ritratto dei trentenni di oggi che affonda le sue radici in un capolavoro di Cechov. È «Vania» della compagnia Oyes, presentato a Siena per In-Box dal Vivo, dove ha vinto il secondo premio.
Paolo Poli, per sempre alla Pergola
«Sappiamo tutti quanto Paolo detestasse le celebrazioni, ma questa è un’occasione davvero speciale». Lucia Poli ha aperto così la festa con cui il Teatro della Toscana ha intestato il Saloncino della Pergola alla memoria di suo fratello.